La Valle di Kathmandu e la catena himalayana con accompagnatore locale parlante italiano
27/12 – 03/01
da € 2.450 volo INCLUSO
PROGRAMMA DI VIAGGIO
GIORNO 01
27 dicembre 2025
Partenza per Kathmandu
Partenza da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines per Istanbul Arrivo eproseguimento in area transiti internazionali.
GIORNO 02
28 dicembre 2025
Arrivo a Kathmandu
Partenza con volo di linea Turkish Airlines per Kathmandu. Pasto e pernottamento a bordo. Arrivo nella capitale nepalese, situata in un’ampia vallata a 1340 metri di quota ai piedi della catena himalayana. Disbrigo delle formalità doganali (ottenimento del visto in arrivo – costo Usd 35,00) ed incontro con la nostra organizzazione all’uscita dell’aeroporto. Trasferimento in Hotel, pranzo e sistemazione nella camera riservata per un po’ di relax. Nel pomeriggio visita della città, con un circuito a piedi che tocca i principali siti: si attraversa il fiorente quartiere turistico di Thamel per approdare nella bella piazza Durbar Square, cuore pulsante della città. La piazza Durbar (palazzo), dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO è un museo a cielo aperto, un mosaico di templi, pagode e santuari; una volta simbolo del potere con il suo Palazzo Reale è un vero gioiello architettonico. Anche se gli effetti del terremoto del 2015 sono, purtroppo, ancora evidenti, rimane il fascino di questa magnifica ed autentica piazza. Visita della residenza della Dea vivente Kumari, una bambina buddista che rappresenta la potente dea indù Taleju, nella speranza di poterla vedere nel cortile. Proseguimento con la visita al Tempio di Swayambunath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un antico complesso religioso situato in cima a una collina a ovest della capitale, conosciuto come Tempio delle Scimmie. Per i buddhisti nepalesi la collina di Swayambunath è uno dei più sacri luoghi di pellegrinaggio. L’immagine più grande del Buddha Sakyamuni in Nepal si trova su un alto piedistallo ed è ben visibile dalla città. La leggenda narra che una volta la valle di Kathmandu era un lago in cui la collina di Swayambhu esisteva come isola. In cima a quella collina c’era uno stupa di cristallo naturale. Buddha, visitando il luogo, ha dichiarato che era uno stupa che apprende i desideri e chi è toccato dal vento che passa sopra lo stupa riceve il seme della liberazione dal ciclo dell’esistenza. Tempo per godere della spettacolare vista sulla valle di Kathmandu. Cena in ristorante locale e pernottamento in Hotel.
GIORNO 03
29 dicembre 2025
Kathmandu – Panauti – Bhaktapur – Nagarkot
Prima colazione in Hotel. Trasferimento a Panauti, una città tranquilla, che sorge sul fiume Bagmati alla confluenza di due fiumi: Roshi Khola e Punyamati Khola. Facente parte del Regno del Nepal dal XIII secolo, insieme a Kathmandu, Patan e Bhaktapur. Precedentemente era un piccolo stato che il re Bhupatindra Malla diede alla sorella come dote. Vantando una lunga storia, che risale al I secolo d.C., la città sorgeva su quella che era la via del sale tra il Tibet e l’India. Per i nepalesi Panauti è un luogo sacro, per la loro religione basta una visita o un’abluzione per liberare il fedele da peccati e ansie. Per i nepalesi è anche il luogo per il loro ultimo viaggio. Così come a Pashupatinath, anche qui ci sono i ghat per le cremazioni. Queste acque infatti confluiscono nel Bagmati, che a sua volta sfocia nel Gange. A rendere ancora più sacro il luogo la credenza che qui esista anche un terzo fiume, il Lilawati, visibile solo alle persone pure. Al termine della visita trasferimento a Bhaktapur e pranzo in un tipico ristorante “rooftop” affacciato sulla piazza principale. Pomeriggio dedicato alla visita di Bhaktapur, la più bella città medievale del Nepal, chiamata anche la “città del riso” o Badhgaon in nepalese, dalla splendida architettura del XVII secolo, una ricchezza di storia e di leggende. Il centro nevralgico della città è Durbar Square, un museo a cielo aperto, ancora simile a come doveva essere, vivissima non solo nei suoi splendidi monumenti, ma nelle sue case antiche, nelle botteghe artigiane, nei suoi mercati. Il centro città è iscritto al patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1979. Pur così vicine e con una storia simile, Kathmandu, Patan e Bhaktapur hanno ciascuna un’anima diversa che le caratterizza e le rende uniche. Si prosegue con la visita della piazza dei vasai, un altro gioiellino di vita reale quasi fuori dal tempo, in un contesto di bei palazzi antichi. Qui i vasai espongono in fila per terra, appoggiati a stuoie di paglia a perdita d’occhio, le loro merci finite e i semilavorati di argilla grigia ancora da cuocere. In questa città dove buddhismo e induismo si fondono così profondamente, ci sono i pittori dei famosi thangka, dipinti a mano su cotone e seta che riprendono immagini del Buddha e motivi di mandala, tanto più ricchi di dettagli e colori quanto maggiore è l’abilità dell’artista. Poi ci sono gli artigiani che producono strumenti musicali tradizionali, come i lunghi fiati fatti per risuonare a distanza tra le valli, a volte decorati con elementi di facce grottesche, di quei demoni così radicati in questa cultura e rappresentati anche dalle coloratissime maschere dagli occhi spiritati e dalle bocche spalancate, da appendere al muro per protezione. Al termine delle visite trasferimento a Nagarkot (30 km – poco più di un’oretta di strada), un piccolo villaggi di montagna, dalla quale è possibile scorgere, con un po’ di fortuna, il tramonto sull’Himalaya. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
GIORNO 04
30 dicembre 2025
Nagarkot – Changu Narayan – Kathmandu
Sveglia all’alba, nella speranza di vedere sorgere il sole dalla catena himalayana. Prima colazione in Hotel. Breve visita al Buddha Peace Park, un piccolo giardino, un’oasi di tranquillità e bellezza e partenza per Changu Narayan, uno dei templi più importanti di tutto il Nepal e dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO. Situato in cima a una collina dalla quale, oltre il bosco di pini sottostante, si può godere uno splendido panorama della Valle incorniciata a nord dalla catena dell’Himalaya. Narayan o Vishnu è il Dio protettore della creazione nell’Induismo, ed è noto ai più appunto come il Creatore. Il tempio a lui dedicato sopra il villaggio di Changu Narayan, o Doladri in sanscrito, è descritto essere uno dei più antichi di tutta la Valle. Nel Buddhismo Changu Narayan è invece venerato per il Bodhisattwa Avalokiteswara, il Bodhisattwa della Compassione di cui il Dalai Lama è incarnazione sulla terra. Il tempio che racchiude in sé 1700 anni di storia nepalese, è decorato con alcuni tra i più preziosi lavori di scultura, intaglio e forgiatura di tutta la valle. Pranzo in ristorante locale e rientro a Kathmandu, lungo il percorso, sosta per la visita del Monastero Buddista di Kopan (sempre soggetta a riconferma). Arrivo e sistemazione nelle camere riservate in Hotel. Partenza a piedi per la visita della città, con un circuito a piedi che tocca i principali siti: si attraversa il fiorente quartiere turistico di Thamel per approdare nella bella piazza Durbar Square, cuore pulsante della città. La piazza Durbar (palazzo), dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO è un museo a cielo aperto, un mosaico di templi, pagode e santuari; una volta simbolo del potere con il suo Palazzo Reale è un vero gioiello architettonico. Anche se gli effetti del terremoto del 2015 sono, purtroppo, ancora evidenti, rimane il fascino di questa magnifica ed autentica piazza. Visita della residenza della Dea vivente Kumari, una bambina buddista che rappresenta la potente dea indù Taleju, nella speranza di poterla vedere nel cortile. Cena in ristorante locale e pernottamento in Hotel.
GIORNO 5
1 gennaio 2026
Kathmandu: Patan e Stupa di Boudhanath
Prima colazione in Hotel. Mattinata dedicata alla visita di Patan, una delle maggiori città del Nepal e considerata la più antica tra le città reali nella valle di Kathmandu. Sistemazione nelle camere riservate. La sua piazza principale, Durban Square, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO grazie ai capolavori che racchiude: numerosi templi, i più costruiti attorno al 1600, in pieno periodo Malla. La costruzione di questi edifici prevede l’unione di mattoni e travi di legno finemente intarsiati, mentre in alcuni è stato impiegato il marmo. La piazza è il luogo prediletto dalla popolazione locale per incontrarsi, per salutarsi, scambiarsi qualche parola o semplicemente sedersi su uno dei gradini dei tanti templi presenti e guardare la folla che vi scorre sotto. l bello però di questa località è camminare anche nelle vie laterali e scoprire uno stile di vita rilassato e frugale della sua popolazione. Visita del Museo. Pranzo in ristorante locale.Nel pomeriggio visita dello Stupa di Boudhanath, uno dei luoghi più sacri di Kathmandu, alto 36 metri e con un diametro di 120, è uno dei più alti del Nepal e fra i più grandi al mondo. Costruito nel V secolo con quattro paia di occhi del Buddha che guardando le quattro direzioni cardinali, simboleggiano la consapevolezza e la vigilanza sul loro Karma. Progettato per replicare il tibetano Gyangtse, lo stupa fu rinnovato dai sovrani di Licchhavi nell’VIII secolo. La posizione dello stupa è interessante in quanto un tempo si trovava sull’antica rotta commerciale verso il Tibet ed è stato qui che i mercanti tibetani si riposarono e offrirono preghiere per molti secoli. È uno dei maggiori siti di pellegrinaggio per buddisti di tutto il mondo. Durante la visita si partecipa alla cora (la circumnavigazione) attorno allo stupa accompagnando i pellegrini buddisti, girando le ruote di preghiera che adornano la base del monumento. Vi sono oltre 50 gompas (conventi tibetano) attorno al Buddha. A partire dal 1979, Buddha Stupa è un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Cena in uno dei numerosi ristorantini nel quartiere tibetano, che dall’alto dei tetti offrono una meravigliosa vista sullo Stupa illuminato. Al termine, rientro in Hotel e pernottamento.
GIORNO 07
2 gennaio 2026
Kathmandu: il Tempio di Pashupatinath
Prima colazione in Hotel. Mattinata a libera disposizione. Pranzo presso una casa locale, dove avrete modo di vivere, attraverso la vista, il tatto, gli odori e i sapori, l’immutata tradizione nepalese ma anche di entrare (rispettosamente scalzi) in una casa locale. Nel pomeriggio visita al Tempio di Pashupatinath, uno dei templi induisti più importanti di tutto il subcontinente indiano, dedicato a Pashupati, il signore del bestiame collegato a Shiva, l’Essere Supremo dello shivaismo, il distruttore del male e il trasformatore all’interno della Trimurti. In questa ampia area vengono cremati i defunti, sulle rive del fiume sacro Bagmati che scorre attraverso il Tempio dividendolo in due lati. Si ritiene che fare un bagno sacro su questo fiume lavi i peccati. Non è possibile accedere all’interno del Tempio, dedicato solo ai fedeli, ma la visita della parte esterna assicura un’esperienza unica ed intensa, vivendo i rituali funebri e la fede come viene vissuta dai locali e dai pellegrini provenienti da diverse parti dell’Asia. Cena tradizionale nepalese (6 portate) presso il ristorante Krishnarpan all’interno dell’Hotel Dwarika’s di Kathmandu. Pernottamento in Hotel.
GIORNO 08
3 gennaio 2026
Kathmandu – Rientro in Italia. Prima colazione in Hotel. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di rientro in Italia.
ORGAZZATORI: EARTH VIAGGI
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