LABORATIORIO DI FOTOGRAFIA
GEORGIA – Echi e leggende dell’antica Colchide
4 – 11 ottobre ’24
da € 1.930 da BERGAMO Orio Al Serio
La linea di laboratori di fotografia ideata da Shiruq in collaborazione con Istituto Italiano di Fotografia (IIF). Viaggi per piccoli gruppi, condotti nel tour culturale e nel percorso fotografico da un docente-fotografo di IIF, e dedicati a chi desidera abbracciare questa arte come strumento di indagine e come veicolo di espressione e di interpretazione. I tour sono adatti a tutti, indipendentemente dal livello tecnico dei partecipanti: che tu sia un neofita della disciplina o un
professionista, vivrai un’esperienza di viaggio davvero unica. Le iscrizioni sono aperte anche a chi fotografa con lo smartphone.
Un progetto innovativo
Grazie all’approccio innovativo delle esperienze proposte, che unisce sapientemente la conoscenza di territori, popoli e culture e l’insegnamento di tecniche e stili fotografici, si andrà alla scoperta dell’anima più autentica e profonda dei luoghi visitati. Una proposta inedita e unica, un invito ad assumere uno sguardo nuovo sul viaggio, sul mondo.
In viaggio con la fotoreporter e docente VALENTINA TAMBORRA
Fotoreporter e giornalista, si occupa principalmente di reportage e di ritratto, amando mescolare narrazione e immagine. Ha collaborato e collabora con alcune fra le principali ONG e con enti come AMREF, Medici Senza Frontiere, Albero Della Vita, Emergenza Sorrisi e Croce Rossa Italiana. I suoi progetti sono stati oggetto di mostre
a Milano, Roma e Napoli. Ha pubblicato sui principali media nazionali (Corriere della Sera, La Stampa, la Repubblica, Il Messaggero, Il Manifesto, La Lettura, Famiglia Cristiana, Gioia) e ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive
(Rai 1, Rai 3, Rai Italia, Sky, Radio 24, Radio Capital e Rai Radio2). È docente presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e ha tenuto lezioni e workshop presso lo IED (Istituto europeo di Design) e la Naba (Nuova Accademia di Belle Arti), dove Doppia Luce, il suo primo grande progetto personale, dopo essere stato in mostra ha dato luogo a un ciclo di conferenze. Nell’aprile 2018, in occasione del Photofestival di Milano, ha vinto il Premio AIF Nuova Fotografia.
La magia del Caucaso, punto di incontro fra Europa e Asia, attraverso le fertili valli verdeggianti nel Kakheti, antiche città patrimonio dell’UNESCO come Tbilisi e Mtskheta e chiese scavate nella roccia o aggrappate ad alture scoscese. L’eco lontana delle carovane della Via della Seta e degli eserciti del Grande Gioco, accompagna il viaggiatore in un Paese misterioso, che affonda le proprie radici nel profondo della storia cristiana. Lo sfondo è quello delle imponenti vette del Caucaso, sulle quali si stagliano località legate alle più antiche storie dell’umanità – come Kutaisi, città degli Argonauti –
monasteri che puntano le loro cupole al cielo e villaggi che sembrano usciti dalla matita di un illustratore. Lo sguardo si perde fra le pieghe del paesaggio mentre l’udito viene raggiunto da musiche e canti tradizionali e il gusto si delizia con un succulento khachapuri. Un tour rivolto agli estimatori della quinta arte, accompagnato dalla fotoreporter e docente Valentina Tamborra, che guiderà i viaggiatori nella ricerca dell’anima più profonda di questa terra, in un workshop
d’eccezione.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Giorno 1: Italia – Tbilisi
Partenza da Bergamo Orio al Serio con volo diretto. All’arrivo all’aeroporto di Tbilisi, accoglienza e, dopo l’espletamento delle formalità doganali, trasferimento privato nel centro della capitale georgiana. Sistemazione in hotel.
Pasti liberi.
Giorno 2: Tbilisi
Dopo colazione prenderemo contatto con Tbilisi, città remota e per molti quasi sconosciuta, ma nella quale, nell’Ottocento, vi si recavano poeti come Alexandre Dumas e Aleksandr Sergeevič Puškin, appassionati delle terme sulfuree del quartiere Abanotubani. Tra vie, vicoli e piazze siamo in viaggio attraverso le epoche, dal passato più antico al futuro. Ad un centro storico carico di fascino, nel quale sembrano risuonare ancora gli zoccoli dei cavalli che componevano le carovane che sostavano nei suoi caravanserragli, il salmodiare dei monaci che pregavano nei suoi luoghi di culto e nelle cui case riposavano mercanti di ogni provenienza stremati dalle lunghe traversate intercontinentali, si contrappone la città moderna, viva e frizzante, a tratti ancora più alla moda delle più note capitali occidentali. Visita della Basilica di Anchiskhati, una delle più antiche chiese di Tbilisi (VI secolo) che conserva il suo aspetto originale, e della Cattedrale di Sioni, risalente al VI-VII secolo, con la croce di Santa Nino di Cappadocia, fatta di rami di vite legati con i capelli della santa. Passeggeremo nel quartiere Abanotubani, dove si trovano le terme sulfuree frequentate da Alexandre Dumas e Puskin; visiteremo i Bagni Turchi della città e la sua Sinagoga, e ci dedicheremo
anche ad una degustazione “ad alta gradazione” nella fabbrica di Cognac della città. Si chiude la giornata con il Museo Nazionale che custodisce una ricca collezione di reperti archeologici e oggetti e gioielli d’oro della Georgia precristiana.
Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 3: Tbilisi – Monastero di Davit Gareja – Convento di Bodbe – Tenuta di Tsinandali – Telavi
Quest’oggi ci caleremo rapidamente nell’atmosfera georgiana, fatta di spiritualità, atmosfere antiche ma anche di buon vino e buona cucina. La Georgia è uno dei paesi dove la viticoltura e la vinificazione esistono da maggior tempo e si può dire costituiscano un tratto fondamentale dell’identità del paese. La prima tappa sarà il Monastero di Davit Gareja, un complesso di 15 monasteri rupestri sulle pendici del Monte Gareja, nei quali perdersi all’esplorazione di tra chiese e
celle deserte. Fu fondato da San Davit, uno dei 13 monaci asceti siriani giunti nel VI secolo in Georgia per diffondervi il Cristianesimo. In questo viaggio, insomma, l’avventura inizia subito e continua al Convento di Bodbe, che raggiungeremo dopo meno di due ore di guida verso oriente, e nella città di Sighnaghi. Il Convento, noto anche come Convento di Santa Nino, rimane un luogo remoto e poco conosciuto dai visitatori. Venne fondato nel sito dove Santa Nino morì dopo aver convertito larghe fasce di popolazione nel IV secolo e fu scelto da numerosi sovrani georgiani come
luogo di incoronazione. Subì nei secoli le scorrerie dei Persiani, ma mantenne viva una tradizione culturale, custodendo manoscritti e dando rifugio a studiosi. Nell’Ottocento, con l’Impero russo, il Convento visse fasi alterne e durante il periodo sovietico fu trasformato in ospedale. Quindi la rinascita, dopo la caduta del regime. Prima di raggiungere la tappa finale della giornata, Telavi, prenderemo parte a una degustazione nella Tenuta di Tsinandali, per apprezzare le antiche varietà di vino georgiano. Antiche ma anche nuove: è proprio dalla Georgia che ha preso piede la recente
tendenza dei vini “orange”. La Tenuta fu dimora del poeta, generale e nobile Chavchavadze, fondatore della più antica e grande azienda vinicola georgiana. Arriveremo quindi a Telavi dove ci sistemeremo in hotel, per riposarci prima della cena. Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 4: Telavi – Ikalto, Cattedrale di Alaverdi – Gremi – Tbilisi
Dopo la colazione in hotel e una sosta al bazaar di Telavi, faremo rotta verso nord ovest, cominciando ad avvicinarci alle montagne, ma facendo prima una sosta a Ikalto, per visitare la Cattedrale di Alaverdi. Questa cattedrale, venne fatta costruire all’inizio dell’XI secolo dal re Kvirike e divenne il principale centro spirituale del Kakheti, luogo di identificazione e attaccamento per la popolazione dell’area. Ancora ritroveremo le forme che abbiamo già visto negli edifici del giorno precedente, ma se possibile ancora più maestose e con lo sfondo delle montagne del Tusheti.
Ripresa la marcia, se avremo tempo a disposizione prima di tornare nella capitale, ci dirigeremo verso la Cittadella di Gremi, che custodisce la Chiesa degli Arcangeli, fatta costruire nel 1565 dal re Levan del Kakheti (che vi è sepolto) e decorata con affreschi del 1577. Quindi rientreremo a Tbilisi. Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 5: Tbilisi- Mtskheta – Chiesa di Jvari – Gori – Uplistsikhe – Kutaisi
L’itinerario di questa giornata ci porterà a conoscere due aspetti fondamentali della storia georgiana, uno ancora una volta, legato alle radici profonde della spiritualità caucasica, l’altro a non trascurabili fasi della storia del Novecento. Dopo la colazione in hotel ci dirigeremo per un breve tratto verso nord, a circa 30 chilometri da Tbilisi, nella cittadina patrimonio UNESCO di Mtskheta, centro spirituale della Georgia, dove la religiosa Santa Nino convertì il regno iveriano (la parte occidentale del paese) al Cristianesimo. Visiteremo perciò alcuni edifici di culto come la Chiesa di Jvari, un tempio dalle eleganti proporzioni che rappresenta un classico dello stile architettonico religioso georgiano, dalle caratteristiche forme tetraconiche. Ci dirigeremo poi a occidente, fino a raggiungere Gori, a circa 90 km lungo la valle del fiume Kura, dove troviamo il Museo Stalin, dedicato alla figura del dittatore sovietico, capo del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1922 alla morte, nel 1953. Gori fu proprio la sua città natale, qui nacque nel 1879 col nome di Iosif Vissarionovic Dzugasvili. Ultima visita della giornata sarà una delle più importanti del viaggio, nonché il sito più antico di tutta le Georgia: la città rupestre di Uplistsikhe. Nel suo oltre mezzo millennio di storia e con una popolazione, al suo apice, di 20.000 persone, fu capitale del regno della Colchide, centro religioso precristiano (con un culto dedicato a una divinità solare) e residenza regale. Ci inoltreremo in sentieri scavati nella roccia ed entreremo in templi che
sfruttano cavità naturali modificate dall’uomo, in un coinvolgente viaggio nel tempo. Dopo la visita e le riflessioni che essa susciterà, ci rimetteremo in marcia fino a Kutaisi, dove ci sistemeremo in hotel. Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 6: Kutaisi – Grotte di Prometeo – Gelati – Gudauri
Al mattino breve visita di Kutaisi, cominciando dal bazaar, alla ricerca dei fasti di un tempo. La città, infatti, fu fra le più importanti dell’antica Colchide, zona abitata da 4000 anni. Il mito vede in Kutaisi la destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca del Vello d’Oro e, come “Kutaia”, viene citata da Apollonio nel II secolo a.C., appunto nelle “Argonautiche”. Ci spostiamo dunque verso le Grotte di Prometeo, spettacolare cavità carsica, con pilastri, sale e monumentali volte naturali. Al termine partiremo verso il vicino Monastero di Gelati, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fondato da re Davit agli inizi del XII secolo, divenuto centro di cultura sia cristiana che neoplatonica. All’interno del complesso ammireremo la Cattedrale della Vergine, riccamente affrescata con colori che sembrano appena stati stesi. La giornata terminerà nella cittadina di Gudauri, a circa 2.200 metri di altitudine, nota per essere una località sciistica georgiana. Sistemazione in hotel. Colazione in hotel. Pranzo libero e cena in hotel.
Giorno 7: Gudauri – Kazbegi – Ananuri – Tbilisi
Al mattino ci dirigiamo verso nord, giungendo a Kazbegi, situata in posizione spettacolare pochi chilometri dal confine con la Russia e ad un’altitudine di 1750 metri sul livello del mare. Guardando verso occidente si scorgono la cima innevata del Monte Kazbek, alto oltre 5000 metri, e la sagoma inconfondibile della chiesa di Tsminda Sameba. Raggiungeremo questo sito in 4×4, o meglio “conquisteremo”, vista la strada impervia. La chiesa trecentesca si trova a 2200 metri di altitudine e la fatica vale il risultato. Ci troveremo infatti al cospetto di uno dei principali simboli della Georgia, non solo per la sua bellezza, ma anche per la testimonianza di tenacia e devozione che restituisce
del popolo che l’ha costruita quassù. Al di là della destinazione, è il tragitto in salita alla chiesa, con il compendio di panorami che si aprono lungo il percorso, a rappresentare una delle attrattive maggiori dell’intero viaggio. A Kazbegi avremo l’opportunità di partecipare ad una masterclass di Khachapuri, piatto tipico della tradizione georgiana. Dopo il pranzo, continueremo la giornata con la visita di Ananuri, la cittadella fortificata che sorge su un bacino idrico artificiale. Al termine della visita rientro a Tbilisi. Sistemazione in hotel Colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.
Giorno 8: Tbilisi – Italia
Al mattino trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per Bergamo Orio al Serio. Colazione in hotel.
organizzazione :SHIRUQ viaggi culturali by MAPPAMONDO
Viaggio fotografico LA Magia del Kumbh Mela ogni 12 anni.L’India, un Paese dai mille volti impossibile da descrivere con un unico aggettivo, un luogo unico che affascina, sconvolge e che sicuramente non lascia mai indifferenti. Il suo misticismo, molto lontano dal pensiero occidentale, esplode nella festa religiosa più grande del Mondo: il Maha Kumbh Mela, che ogni 12 anni raduna milioni di fedeli a Prayagraj, per purificare il proprio karma, immergendosi nelle acque sacre all’incontro dei fiumi Gange e Yamuna con il mitico Saraswati. Solo la magia di uno scatto fotografico può immortalare l’unicità di questo evento e il caleidoscopio di colori che sprigiona dalla folla, un mix di sensazioni e atmosfere impossibili da descrivere con le parole.
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