VIA DELLA SETA
Uzbekistan
Partenza 30 Marzo
Visi e orizzonti lungo la Via della Seta – EXLUSIVE EXPERIENCE con fotografo professionista dall’Italia
Quote a partire da € 2.700,00 ( voli esclusi)
Caratteristiche di viaggio L’Uzbekistan è situato geograficamente nel cuore dell’Asia centrale e da sempre rappresenta una terra di passaggio tra Occidente ed Oriente: la sua identità culturale riflette perciò una storia millenaria fatta di popoli, civiltà, lingue, tradizioni e religioni che si sono incontrati e talvolta anche scontrati sul suo territorio, dando vita ad un susseguirsi di palazzi, fortezze, luoghi di culto, mercati, madrase e mausolei che è tuttora possibile esplorare ed ammirare. La magia dei tempi antichi, quando mercanti e pellegrini attraversavano con le proprie carovane le pianure dell’Asia centrale dominate da Genghis Khan prima e da Tamerlano poi, rivive nel patrimonio artistico ed architettonico dell’odierno Uzbekistan: l’itinerario si sviluppa dalla capitale Tashkent, con le sue influenze del periodo sovietico, tocca Khiva con i suoi preziosi tesori d’arte orientale, si addentra nel deserto di sabbia rossa del Kyzylkum, raggiunge Bukhara, una delle più antiche città del mondo e si conclude con la leggendaria Samarcanda, fiorente snodo lungo la Via delle Seta.
Michele Dalla Palma, fotografo e giornalista, da oltre quarant’anni alla scoperta del mondo. Ha pubblicato oltre 500 fotoreportage e una ventina di libri dedicati alla fotografia e a racconti di viaggio. Michele mette a disposizione la sua esperienza come viaggiatore, e fotoreporter e direttore di una delle più importanti riviste dedicate al turismo outdoor ambientale e naturalistico.
Programma di viaggio
GIORNO 01 30 marzo 2023 Milano Malpensa – Istanbul Partenza da Milano Malpensa per Istanbul con volo di linea Turkish Airlines delle ore 19:45. Arrivo alle ore 23:40 e proseguimento in coincidenza alle ore 00:55 (del 31 marzo) con volo Turkish Airlines diretto a Tashkent.
GIORNO 02 31 marzo 2023 Istanbul – Tashkent Arrivo alle ore 7:20 del mattino all’aeroporto internazionale di Tashkent, incontro con la guida locale e trasferimento in Hotel (camere subito disponibili con early check-in). Tempo per breve riposo e per la prima colazione. Verso le ore 11:00 inizio della giornata di visite guidate alla capitale dell’Uzbekistan, la più importante città dell’Asia Centrale e una delle più antiche con i suoi 2000 anni di storia: l’aspetto di Tashkent che maggiormente colpisce è la sintesi architettonica tra le testimonianze del suo millenario passato islamico e quelle della recente epoca sovietica e moderna. Passeggiare nel centro storico di Tashkent è come un viaggio indietro nel tempo: ci si immerge in un labirinto di viuzze e piazzette, tra bassi edifici, moschee finemente decorate e madrase dove viene insegnato il Corano. Qui sorge il complesso Khast Imam (conosciuto anche come Hazrati Imam) che comprende alcuni pregevoli edifici: la moschea Tillya Sheykh, risalente al XVI secolo, in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue del califfo Osman, assassinato nel 655, la madrasa Barak Khan, fondata nel XVI secolo da un discendente di Tamerlano, ed il mausoleo Kafal Shashi, tomba del poeta e filosofo dell’Islam Abu Bakr che visse dal 904 al 979. Dopo una passeggiata attraverso il bazar Chorsu, grande mercato all’aperto, cena in ristorante locale e rientro in Hotel per il pernottamento.
GIORNO 03 1 aprile 2023 Tashkent Prima colazione in Hotel. Completamento della visita della capitale con l’esplorazione delle tracce storiche più recenti che hanno contribuito a modellare l’aspetto attuale della città. La Piazza dell’Indipendenza (Mustakillik Maydoni) venne così ribattezzata nel 1992 dopo la fine dell’era sovietica in Uzbekistan e lo smantellamento del monumento dedicato a Lenin: oggi la gente di Tashkent ama passeggiare tra le belle fontane sparse lungo i vialetti verdi, osservando gli imponenti edifici governativi e gli uffici pubblici che circondano i 12 ettari della sua superficie rettangolare. Non meno frequentata, soprattutto nei giorni di festa, è un’altra iconica piazza situata poco distante, stavolta di forma circolare: Piazza Amir Timur ospita al centro una statua equestre di Tamerlano, l’eccezionale condottiero che tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo fondò un immenso impero che dal Mediterraneo raggiungeva l’India, con al centro le odierne nazioni del Turkestan asiatico, tra cui l’Uzbekistan. La Moschea Minor è stata inaugurata nel 2014, ma nonostante non sia un edificio storico antico è considerata uno dei siti religiosi più affascinanti di Tashkent, grazie alla combinazione del colore bianco delle sue pareti con il colore blu della sua cupola. Visita infine alla metropolitana di Tashkent, inaugurata nel 1977 per volere del governo URSS (Tashkent è unica città dell’Asia Centrale a vantare questo mezzo di trasporto sotterraneo): le sue stazioni rappresentano una collezione di vere e proprie opere d’arte ideate dai principali architetti e artisti uzbeki di epoca sovietica. Dal 2019 è anche possibile fotografare lo splendore di questi “palazzi per il popolo” riccamente decorati in marmo, vetro, ceramica, granito e altri materiali. Al termine della giornata di visite, cena in ristorante locale e rientro in Hotel per il pernottamento.
GIORNO 04 2 aprile 2023 Tashkent – volo per Urgench – Khiva Prima colazione in Hotel. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea Uzbekistan Airways per Urgench. Arrivo dopo circa 1 ora e mezza di volo e trasferimento via strada in Hotel a Khiva (30 km circa) per lasciare i bagagli. Resto della giornata dedicata alla visita della più antica e meglio conservata cittadella sulla “via della seta”, quella di Khiva, chiamata Ichan-Kala: essa ha mantenuto la struttura urbanistica originale all’interno delle mura perimetrali e si è meritata nel 1993 il titolo di “patrimonio dell’umanità” dell’Unesco. Entrando da occidente, uno dei primi edifici che si incontrano è la Madrasa di Mohammed Amin Khan, scuola coranica di fronte alla quale si trova il complesso Kunya Ark, già fortezza e residenza dei sovrani di Khiva: all’interno delle sue imponenti mura, alte circa 20 metri, si dispiegano numerosi edifici ben conservati, tra cui le celle delle prigioni, l’harem, la moschea del venerdì (Juma) e vari ambienti trasformati in musei. Proseguimento delle visite con una sosta alla Madrasa di Allakuli Khan, risalente al 1834 e decorata con maioliche bianche, blu e nere: la sua biblioteca serviva gli studenti di tutta la città. Tappa quindi al Tosh Khovli, il cosiddetto “Palazzo di Pietra”, parte del complesso di edifici che divenne il centro della vita statale, pubblica e commerciale della città durante il regno di Allakuli Khan. Sosta al minareto Kalta-Minor, il vero simbolo della città, alto 29 metri e completamente coperta da piastrelle e maioliche smaltate. Possibilità di salire in cima ad un altro minareto, Islam-Khoja, risalente al XX secolo ed il più elevato del Paese: si erge per 6 metri ed il suo diametro alla base è di 9,5 metri. Conclusione della giornata con la visita al mausoleo di Pakhlavan Makhmud, il più bello e più sacro mausoleo di Khiva. Pakhlavan Makhmud (1247-1325), dottore e poeta, oggi è onorato come una persona sacra. Sulla sua tomba venne costruito il mausoleo con la cupola, in seguito distrutta. Nel 1913 venne costruito un nuovo complesso, che include il sepolcro. Cena in ristorante e pernottamento in Hotel.
GIORNO 05 3 aprile 2023 Khiva – Ayaz Kala Prima colazione in Hotel. Conclusione delle visite di Khiva qualora non completate nella giornata precedente. Trasferimento poi attraverso il deserto verso la località chiamata “Ellik Kala”, traducibile come “Cinquanta Fortezze” per via dell’antico sistema di fortezze costruite per la difesa e la protezione del regno di Khorezm. Visite alle rovine delle fortezze di Toprak Kala e Ayaz Kala edificate rispettivamente tra il II ed il III secolo d.C. e tra il IV secolo a.C. ed il VII secolo d.C. Salendo sulle alture che ospitano le rovine di queste fortezze ci si immergerà nel passato quando dominavano la regione di Khorezm ed il deserto sottostante. Qui sono visibili anche tracce dell’antica religione dello zoroastrismo. Trasferimento in un campo di yurte e sistemazione in tenda. Pensione completa e pernottamento in tenda.
GIORNO 06 4 aprile 2023 Ayaz Kala – Bukhara Prima colazione al campo. Giornata dedicata al lungo trasferimento (circa 450 km, 7/8 ore) in direzione della città di Bukhara, attraversando il deserto di Kyzylkum, caratterizzato dalla presenza di dune di sabbia rossa: questo tragitto, che segue in parallelo il corso del fiume Amu-Darya e quindi del confine tra Uzbekistan e Turkmenistan, corrisponde ad un segmento dell’antica Via della Seta. Arrivo a Bukhara in nel tardo pomeriggio e sistemazione in Hotel. Cena in ristorante locale e rientro in Hotel per il pernottamento.
GIORNO 07 5 aprile 2023 Bukhara Prima colazione in Hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Bukhara, antichissimo centro urbano situato strategicamente in uno snodo della Via della Seta, nel punto cioè in cui si incrociavano le piste carovaniere che collegavano l’Arabia, la Persia, l’India e la Cina. Fondata oltre 2500 anni fa, fiorì come centro di scambi non solo commerciali, ma anche di sapere scientifico e di dottrine religiose islamiche. Il suo centro storico, tuttora abitato, è rimasto intatto negli ultimi due secoli. Inizio della visita con una passeggiata nella piazza Lyabi Hauz costellata di gelsi secolari e circondata da antichi edifici: la grande fontana, risalente al 1620, approvvigionava in passato gli abitanti di acqua per le necessità domestiche. Proseguimento con sosta presso la più antica moschea asiatica, la Maghoki-Attari, uno dei luoghi più sacri della città: l’edificio sacro, risalente al 1100, sorge sui resti di un’altra moschea, di un tempio zoroastriano e di un antecedente tempio buddista. Oltre alla più antica moschea, Bukhara vanta anche la più antica madrasa dell’Asia Centrale, la madrasa Ulug Bek, fatta edificare nel 1417 dal celebre re astronomo e decorata con disegni di stelle. Essa servì da modello a numerose altre madrase, tra cui quella di Abdulaziz Khan, innalzata nel 1652 per ordine del sovrano omonimo e rimasta parzialmente incompiuta nelle decorazioni esterne, particolare per la presenza di rappresentazioni figurative atipiche nell’arte islamica. In seguito, passeggiata nel bazar coperto, un intricato labirinto di vicoli con una miriade di negozi, ricolmi dei famosi tappeti Bukhara: l’area del mercato è sormontata da cupole che non solo ombreggiano la parte sottostante, ma riescono anche a convogliarvi aria fresca. Proseguimento con la visita all’iconico minareto Kalon, alto 48 metri e costruito nel 1127 per volere dell’emiro Arslan Khan: divenne il punto di riferimento visivo per generazioni di carovanieri che lo utilizzarono per orientarsi e fu risparmiato dalla furia di Genghis Khan, a differenza della moschea Kalon, ricostruita nel 1514 sulle ceneri della precedente: è ora in grado di contenere circa 10.000 persone rispetto alle 12.000 dell’edificio originario. Durante le visite, sosta per una degustazione La fortezza dell’Ark rappresenta il nucleo storico attorno al quale si sviluppò Bukhara a partire dal V secolo, subì svariati danneggiamenti (tra cui quella nel 1920 da parte dell’Armata Rossa sovietica) e ricostruzioni fino alla versione attuale, piuttosto ridotta rispetto alla versione originale, ma trasformata in un museo visitabile. Visita alla moschea Bolo-Khauz, letteralmente “piscina per bambini”: il complesso religioso è relativamente recente (XVIII secolo) e vanta un pregevole “iwan” con soffitto decorato e alte colonne in legno. Sosta al mausoleo Chashma-Ayub (XII-XVI secolo) detto la “Fonte di San Giobbe”. Una leggenda narra infatti che il profeta Giobbe, in visita a questa terra desertica, decise di aiutare la gente che soffriva di mancanza d’acqua: colpendo il suolo con il suo bastone fece scaturire qui una fonte di acqua cristallina. Proseguimento verso il parco per visitare il mausoleo dei Samanidi, uno dei monumenti più antichi della città (905) e uno degli edifici più eleganti dell’Asia Centrale: di forma cubica, il santuario ospita le spoglie dell’emiro persiano Ismail Samani e unisce motivi architettonici di origine zoroastriana con altri tipicamente islamici. Conclusione della giornata di visite con una sosta alla madrasa Chor Minor, edificio religioso fatto erigere nel 1807 da un facoltoso mercante turcomanno, il califfo Khoudoid, caratterizzato architettonicamente da 4 minareti dalla cima decorata in blu (“chor minor” in lingua persiana significa proprio “quattro minareti”). Cena speciale presso l’abitazione di Toshev Davlat, maestro sufi e rinomato miniaturista. Pernottamento in Hotel.
GIORNO 08 6 aprile 2023 Bukhara – Ghijduvan – Samarcanda Prima colazione in Hotel. Non distante da Bukhara sorge il palazzo d’estate Sitoraï Mokhi Khossa residenza dell’ultimo emiro Seid Alim Khan: fu costruita tra il 1912 ed il 1918 in stile europeo, con elementi di architettura persiana. Partenza in direzione di Samarcanda, con sosta dopo circa 50 km presso Ghijduvan per visitare la scuola di ceramica locale, il cui proprietario è il famoso ceramista Alisher Narzullaev, uno dei più rinomati maestri ceramisti dell’Uzbekistan moderno. Proseguimento per Samarcanda (240 km – circa 3 ore e mezza) e all’arrivo sistemazione in Hotel. Cena in ristorante locale. Pernottamento in Hotel.
GIORNO 09 7 aprile 2023 Samarcanda Prima colazione in Hotel. Samarcanda è la mitica città che nell’immaginario comune evoca il fascino della Via della Seta, il luogo suggestivo dove i commercianti scambiavano spezie, pietre preziose e stoffe, ma anche il crocevia dove le culture, i pensieri religiosi e le tradizioni dal Mediterraneo alla Cina si mescolavano ed arricchivano. Intera giornata dedicata alla visita dei principali monumenti di Samarcanda. Prima tappa al mausoleo Gur-Emir, l’affascinante complesso architettonico in cui riposano le spoglie del condottiero turco-mongolo Tamerlano e di diversi suoi famigliari. Tamerlano tra il XIV ed il XV secolo conquistò gran parte dell’Asia Centrale ed Occidentale, dando vita ad un grande impero che rinnovò le gesta di un altro celebre condottiero asiatico, Genghis Khan. Gur-Emir ingloba elementi architettonici che fecero da prototipo ad altri successivi complessi funerari di matrice islamica, come la tomba di Humayum a Delhi o il Taj Mahal di Agra, in India, entrambi eretti da discendenti di Tamerlano. Il complesso del Registan è una grande piazza pubblica incorniciata da imponenti madrase ricoperte da maioliche e mosaici azzurri: qui venivano annunciati i proclami reali ed eseguite le sentenze. La gigantesca moschea di Bibi Khanym risale all’epoca di Tamerlano e si narra sia stata edificata grazie al bottino che quest’ultimo ha raccolto durante l’invasione dell’India: nelle intenzioni doveva essere la più grande moschea del mondo e per innalzarla vennero spinte all’estremo le tecniche di costruzione dell’epoca. La sua cupola si innalza per ben 41 metri d’altezza. Adiacente alla moschea si estende il bazar di Siab, antico mercato in cui generazioni di venditori mantengono viva la tradizione commerciale della città. Shah-i Zindah è uno dei luoghi più suggestivi di Samarcanda: questo mausoleo ospita le spoglie di Qusam ibn-Abbas, cioè il profeta che ha diffuso l’islamismo in questa zona nel VII secolo, oltre ad altre tombe di importanti membri delle famiglie reali che si sono succedute a Samarcanda. Il santuario è meta di pellegrinaggio religioso ed è apprezzato anche per le sue raffinatissime maioliche azzurre e decorazioni in terracotta. Cena in ristorante locale e pernottamento in Hotel.
GIORNO 10 8 aprile 2023 Samarcanda – escursione a Shakhrisabz Prima colazione in Hotel. Partenza per Shakhrisabz (circa 90 km), detta “la città verde”, una piccola località immersa in frutteti e vigneti verdeggianti. Arrivo e visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, celebre soprattutto per aver dato i natali a Tamerlano: il palazzo Ak-Saray, “il palazzo bianco”, dalle cui rovine si salva il portale che ancora oggi mostra raffinate decorazioni frutto dell’opera di esperti artigiani; il complesso Dorut-Tilavete, “la casa della contemplazione” composto a sua volta da due mausolei: Khazreti Sheikh e Ghumbezi Seyeedon; infine, la moschea Kok-Ghumbaz dalla inconfondibile cupola blu. Rientro a Samarcanda e tempo a disposizione dopo le visite per shopping, riposo in albergo o per un’ultima passeggiata libera attraverso le atmosfere magiche di Samarcanda. Cena in ristorante e pernottamento in Hotel.
GIORNO 11 9 aprile 2023 Samarcanda – treno per Tashkent – partenza per Istanbul Prima colazione in Hotel. Mattinata dedicata alla conclusione delle visite di Samarcanda: l’Osservatorio astronomico di Ulug Bek stupisce per la precisione con cui fu costruito all’inizio del 1400 e per l’accuratezza dei calcoli astronomici che ne scaturirono, nonostante l’uso delle lenti fosse ancora sconosciuto nell’Uzbekistan medievale; infine, il Mausoleo di Khodja Doniyor fu edificato nel 1900 sulle rovine della tomba del profeta Daniele, risalente a sua volta al periodo timuride: la leggenda narra che le spoglie del profeta furono portate dalla Mecca a Samarcanda direttamente da Tamerlano. Nel pomeriggio escursione al villaggio di Koniguil per visitare un laboratorio di produzione artigianale della famosa “carta di Samarcanda”: i processi utilizzati risalgono al VII secolo quando il sovrano di Samarcanda Abu Muslim catturò 20000 soldati dell’esercito invasore cinese e da questi ottenne i segreti della produzione naturale della carta. Al termine, trasferimento alla stazione ferroviaria di Samarcanda in tempo utile per la partenza del treno diretto a Tashkent. Arrivo in serata e trasferimento in ristorante per la cena.Sistemazione in Hotel per breve riposo. In tarda serata trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza alle ore 2:35 (del 10 aprile) con volo di linea Turkish Airlines diretto a Istanbul.
GIORNO 12 10 aprile 2023 Istanbul – Milano Malpensa Arrivo alle ore 5:50 e coincidenza alle ore 7:55 con volo Turkish Airlines per Milano Malpensa. Arrivo a Milano Malpensa previsto alle ore 9:50.
ORGANIZZAZIONE:EARTH VIAGGI
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